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Considerazioni riepilogative sulle scelte dietetiche

CONSIDERAZIONI RIEPILOGATIVE SULLE SCELTE DIETETICHE

La dieta (stile di vita e alimentazione quotidiana sana ed equilibrata) rappresenta il più importante singolo fattore di rischio per morte prematura e disabilità.

I pazienti, i medici e le “mode” hanno quasi sempre focalizzato la propria attenzione primaria sul calo ponderale “in qualsiasi modo” più che su aspetti nutrizionali o relativi alla salute.

Considerazioni riepilogative sulle scelte dietetiche:

Calo ponderale

Il calo ponderale è importante, ma lo sono altrettanto gli alimenti scelti, la loro preparazione, conservazione, cottura e utilizzo.

È necessario focalizzare l’attenzione sugli alimenti (su pane, pasta, zucchero, pesce, verdure e non sui singoli elementi come una proteina, i grassi, una vitamina, un fitonutriente…).

Non concentrarsi sui macronutrienti e/o sui micronutrienti per condurre alla comprensione dei concetti di una dieta salutare.

Le raccomandazioni del medico sugli stili alimentari possono essere utili al paziente nell’intraprendere modifiche positive sulle proprie abitudini.

Considerazioni riepilogative sulle scelte dietetiche:

Modelli dietetici

Modelli dietetici con effetti positivi sulla salute comprendono:

  • la Dieta Mediterranea,
  • la dieta nota come Dietary Approaches to Stop Hypertension,
  • le Dietary Guidelines for Americans del 2015 e il cosiddetto Healthy Eating Plate.

La maggior parte delle altre diete che vengono proposte dai media, sono fantasiose, scarsamente credibili, se non decisamente pericolose.

Considerazioni riepilogative sulle scelte dietetiche:

Effetti benefici

Gli effetti benefici delle diete serie comprendono la prevenzione di malattie cardiovascolari, carcinomi, diabete mellito di tipo 2, obesità.

I modelli dietetici menzionati sono supportati da chiare evidenze, e pongono un’attenzione particolare su alimenti non raffinati, frutta e verdura, grassi e proteine vegetali, legumi, cereali integrali, frutta secca a guscio.

Gli zuccheri aggiunti andrebbero limitati moltissimo (meno del 5-10% dell’introduzione calorica totale).

Le fonti di carboidrati dovrebbero primariamente comprendere legumi, cereali integrali, frutta e verdura.

Verdure (patate escluse) e frutta dovrebbero costituire la metà di ciascun pasto.

Aumentare l’assunzione di alimenti con grassi mono-insaturi (olio di oliva, avocado, noci).

Incrementare anche quella di acidi grassi omega-3 (semi di lino, pesci d’acqua fredda, noci).

Tutto questo aiuta nella prevenzione di malattie cardiovascolari, diabete di tipo 2 e decadimento cognitivo.

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