(Attività fisica + Restrizione calorica) + Digiuno intermittente
Dobbiamo considerare il digiuno intermittente:
una pratica di alimentazione che prevede un tempo compattato dove si può mangiare, bere e introdurre cibi calorici (massimo 12 ore giornaliere) e un tempo dove non si deve assumere nulla di calorico (minimo 12 ore giornaliere).
E’ stato ben studiato come tutti noi dobbiamo mantenere più possibile inalterati i normali cicli di attività e di riposo.
Questi dovrebbero coincidere abbastanza con i cicli di luce e buio (ore diurne e ore notturne).
Anche i cicli di alimentazione e di digiuno dovrebbero coincidere (mangiare nelle ore di attività e di luce – digiunare nelle ore di riposo e di buio).
Negli anni recenti molte sono state le cause che hanno alterato questi cicli:
- la luce artificiale (ormai non c’è più un tempo in cui si è costretti a stare al buio, se non per una nostra volontà);
- i turni di lavoro (sempre più articolati in ore del mattino, alternati a ore nel pomeriggio e spesso a turni di notte);
- lo studio scolastico spesso effettuato fino a tarda ora;
- l’utilizzo a tutte le ore di tv, radio, computer, media;
- la presenza in casa di cibi vari in qualsiasi orario;
- vari spuntini a tutte le ore;
- spuntini e drink anche di notte.
Tutto ciò e altro hanno portato ad una distruzione dei normali cicli di luce e buio, di attività e riposo ed anche alla perdita del ciclo naturale di nutrizione e digiuno.
Articolo in corso di preparazione