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Sovrappeso

IL SOVRAPPESO

Definizione

Il sovrappeso è una condizione in cui una persona ha un’eccessiva quantità di peso corporeo rispetto a ciò che è considerato sano o ideale per la sua altezza e costituzione fisica. 

Questa condizione è spesso definita dal calcolo dell’indice di massa corporea (BMI).

Questa è una misura che tiene conto del peso e dell’altezza di una persona.

Un BMI superiore a 25 è generalmente considerato sovrappeso, mentre un BMI superiore a 30 indica l’obesità. 

Il sovrappeso può essere causato da una combinazione di fattori.

Tra questi:

  • la dieta poco sana,
  • uno stile di vita sedentario,
  • fattori genetici
  • e predisposizioni familiari.

Essere sovrappeso aumenta il rischio di sviluppare una serie di problemi di salute:

  • il diabete di tipo 2,
  • malattie cardiovascolari,
  • pressione alta,
  • malattie articolari,
  • problemi respiratori
  • e altre condizioni croniche. 

Pertanto, è importante adottare uno stile di vita sano.

Questo deve includere una dieta equilibrata e l’esercizio fisico regolare, per mantenere un peso corporeo ottimale e ridurre il rischio di complicanze per la salute correlate al sovrappeso. 

Si consiglia sempre di consultarsi con un professionista della salute prima di intraprendere qualsiasi programma di perdita di peso o cambiamento dello stile di vita.

Eziopatogenesi (cause e sviluppo)

L’eziopatogenesi del sovrappeso è complessa e multifattoriale.

Coinvolge una combinazione di fattori genetici, ambientali, comportamentali e metabolici. 

Di seguito sono elencati alcuni dei principali fattori che contribuiscono all’insorgenza del sovrappeso:

  • Eccesso di apporto calorico: Un consumo eccessivo di calorie rispetto al dispendio energetico può portare all’accumulo di grasso nel corpo. Una dieta ricca di cibi ad alto contenuto calorico, zuccheri e grassi saturi può contribuire all’aumento di peso.
  • Sedentarietà: Uno stile di vita sedentario con poco esercizio fisico o movimento può ridurre il dispendio energetico e favorire l’accumulo di grasso corporeo.
  • Fattori genetici: L’ereditarietà gioca un ruolo nel determinare la tendenza al sovrappeso. Alcuni individui possono avere una predisposizione genetica ad accumulare più facilmente grasso corporeo o a gestire meno efficacemente il metabolismo energetico.
  • Alterazioni metaboliche: Disfunzioni endocrine o metaboliche possono influenzare il modo in cui il corpo regola l’appetito, il metabolismo e l’accumulo di grasso, contribuendo al sovrappeso.
  • Stato psicologico e comportamentale: Lo stress, l’ansia, la depressione e l’eccessivo consumo di cibo possono portare a una maggiore assunzione di calorie e, di conseguenza, al sovrappeso.
  • Alimentazione poco equilibrata: Una dieta povera di nutrienti essenziali come frutta, verdura, fibre e proteine magre e ricca di cibi trasformati, ma ricca di cibi veloci e bevande zuccherate può contribuire al sovrappeso.
  • Livello socio-economico: Il livello di istruzione, l’accesso a cibi salutari e l’ambiente in cui si vive possono influenzare le scelte alimentari e l’attività fisica, influenzando il peso corporeo.
  • Cambiamenti ambientali: Lo sviluppo urbano e la modernizzazione possono portare a un aumento dello stile di vita sedentario e a cambiamenti nei modelli alimentari.
  • Sonno inadeguato: Una carenza cronica di sonno può influenzare gli ormoni coinvolti nell’appetito e nel metabolismo, aumentando il rischio di sovrappeso.

È importante notare che l’eziopatogenesi del sovrappeso può variare da individuo a individuo.

Spesso coinvolge l’interazione di più fattori. 

Sintomatologia

Il sovrappeso in sé non è una malattia, ma una condizione caratterizzata da un accumulo eccessivo di grasso corporeo. 

Spesso, i sintomi del sovrappeso possono variare a seconda delle caratteristiche individuali e della gravità della condizione. 

Ecco alcuni segni e sintomi comuni associati al sovrappeso:

  • Aumento del peso corporeo: La sintomatologia principale del sovrappeso è l’aumento del peso rispetto al peso ideale o sano per l’altezza e la costituzione fisica di una persona.
  • Aumento del giro vita: L’accumulo di grasso addominale può portare all’aumento del giro vita, aumentando il rischio di problemi di salute associati all’obesità.
  • Difficoltà nei movimenti: Le persone con sovrappeso possono sperimentare difficoltà nei movimenti, soprattutto nell’effettuare attività fisiche o nell’eseguire azioni che richiedono maggiore sforzo.
  • Affaticamento e mancanza di resistenza: Il sovrappeso può contribuire a una ridotta resistenza fisica e all’affaticamento più rapido durante l’esercizio o le attività quotidiane.
  • Respiro corto: L’eccesso di peso può mettere una maggiore pressione sul sistema respiratorio, causando difficoltà nel respiro e respiro corto.
  • Sudorazione eccessiva: Le persone in sovrappeso possono sperimentare una maggiore sudorazione a causa dello sforzo extra richiesto al corpo.
  • Dolore articolare: Il sovrappeso può mettere maggiori pressioni sulle articolazioni, causando dolore e disagio, specialmente nelle ginocchia, nella schiena e nelle anche.
  • Problemi cutanei: L’accumulo di grasso può portare a condizioni cutanee come irritazione, intertrigine o infezioni della pelle.

È importante sottolineare che il sovrappeso può variare in gravità, e non tutte le persone in sovrappeso avranno gli stessi sintomi.

Inoltre, alcune persone possono essere sovrappeso senza manifestare sintomi particolari.

Altre possono affrontare problemi di salute significativi a causa dell’eccesso di peso.

Diagnosi

Oltre all’Indice di Massa Corporea, dobbiamo considerare:

  • la circonferenza della vita,
  • la percentuale di grasso corporeo,
  • la distibuzione del grasso corporeo
  1. Indice di massa corporea (IMC): E’ uno strumento di valutazione che stima la relazione tra peso e altezza di una persona. Viene calcolato dividendo il peso in chilogrammi per l’altezza in metri al quadrato. Un IMC superiore a 30 è generalmente considerato indicativo di obesità. (Vedi la tabella presente nel paragrafo Definizione).
  2. Circonferenza della vita: La misurazione della circonferenza della vita fornisce informazioni sulla distribuzione del grasso corporeo. Un’eccessiva accumulazione di grasso nella zona addominale (obesità viscerale) è associata a un maggior rischio di malattie cardiovascolari, diabete di tipo 2 e altre condizioni correlate all’obesità. In generale, una circonferenza della vita superiore a 88 cm nelle donne e 102 cm negli uomini indica un aumento del rischio di problemi di salute correlati all’obesità.
  3. Percentuale di grasso corporeo: La percentuale di grasso corporeo indica la quantità di grasso presente nel corpo rispetto al peso totale. Un’elevata percentuale di grasso corporeo può essere indicativa di obesità, anche se può variare in base all’età, al sesso e ad altri fattori.
  4. Distribuzione del grasso corporeo: La distribuzione del grasso corporeo può essere valutata osservando le differenze nella distribuzione del grasso tra il tronco (addome e torace) e gli arti. L’accumulo di grasso principalmente nella regione addominale (obesità centrale o a forma di mela) è associato a un maggior rischio di malattie rispetto all’accumulo di grasso principalmente nelle cosce e nei glutei (obesità periferica o a forma di pera).

Prognosi

La prognosi per il sovrappeso può variare notevolmente a seconda di diversi fattori:

  • l’età,
  • il sesso,
  • il livello di obesità,
  • la presenza di condizioni di salute preesistenti
  • e la risposta del paziente al trattamento. 

In generale, il sovrappeso non trattato può aumentare il rischio di sviluppare una serie di problemi di salute a lungo termine, rendendo importante affrontare e gestire questa condizione in modo appropriato.

Ecco alcuni punti importanti sulla prognosi del sovrappeso:

  • Rischi per la salute: Il sovrappeso è associato a un aumentato rischio di sviluppare condizioni di salute croniche, come il diabete di tipo 2, malattie cardiovascolari (come ipertensione e malattie cardiache), problemi articolari, problemi respiratori, alcuni tipi di cancro e altre patologie metaboliche.
  • Riduzione dei rischi: Per fortuna, la perdita di peso anche modesta può portare a significativi miglioramenti nella salute e nella riduzione del rischio di molte malattie correlate al sovrappeso. Adottare uno stile di vita sano, che includa una dieta equilibrata e l’esercizio fisico regolare, può aiutare a migliorare la prognosi.
  • Interventi medici: In alcuni casi, il sovrappeso grave o l’obesità possono richiedere interventi medici o chirurgici per favorire la perdita di peso significativa. Questi interventi possono avere benefici importanti per la salute, ma comportano anche rischi e necessitano di un attento monitoraggio medico.
  • Sostenibilità nel lungo termine: La gestione del peso e il mantenimento di uno stato di salute ottimale richiedono spesso un impegno costante da parte del paziente. Cambiamenti dello stile di vita, come una dieta equilibrata e l’esercizio fisico, dovrebbero essere adottati nel lungo periodo per raggiungere e mantenere risultati duraturi.
  • Prevenzione: La prevenzione del sovrappeso è sempre il percorso migliore. Adottare uno stile di vita sano fin dalla giovane età può ridurre il rischio di sviluppare problemi di peso in futuro.

La prognosi dipenderà dalla volontà del paziente:

  • di apportare cambiamenti positivi nello stile di vita,
  • dal supporto medico
  • e dal livello di aderenza al trattamento.

Terapia

La terapia per il sovrappeso si concentra principalmente su una combinazione di cambiamenti dello stile di vita, adozione di abitudini alimentari sane e un incremento dell’attività fisica. 

L’obiettivo principale è promuovere la perdita di peso sostenibile e migliorare la salute generale. 

Di seguito sono elencate alcune strategie chiave per la terapia del sovrappeso:

  • Dieta equilibrata: Adottare una dieta bilanciata ed equilibrata è fondamentale per la gestione del peso. Si consiglia di ridurre l’assunzione di calorie vuote e cibi ad alto contenuto calorico, come snack e cibi trasformati, e di concentrarsi su alimenti nutrienti come frutta, verdura, proteine magre, cereali integrali e latticini a basso contenuto di grassi.
  • Controllo delle porzioni: Imparare a controllare le porzioni e ad evitare di mangiare in eccesso può essere cruciale per la perdita di peso e il mantenimento di un peso sano.
  • Esercizio fisico: L’attività fisica regolare è essenziale per bruciare calorie e migliorare la composizione corporea. Si raccomanda di svolgere almeno 150 minuti di attività aerobica moderata o 75 minuti di attività aerobica intensa ogni settimana, oltre a esercizi di resistenza per rinforzare i muscoli.
  • Modifiche comportamentali: Lavorare sulla consapevolezza dei propri comportamenti alimentari, identificando e affrontando le abitudini alimentari malsane e le emozioni correlate all’assunzione di cibo può aiutare a prevenire l’eccesso di cibo emotivo e migliorare il controllo del peso.
  • Supporto psicologico: In alcuni casi, il supporto psicologico o terapia comportamentale può essere utile per affrontare problemi legati all’alimentazione emotiva o a fattori psicologici correlati al sovrappeso.
  • Monitoraggio del peso: Mantenere un registro del proprio peso e delle abitudini alimentari può aiutare a identificare i progressi e apportare eventuali correzioni al piano di trattamento.
  • Farmaci: In alcuni casi, il medico può prescrivere farmaci per la gestione del peso. Questi farmaci dovrebbero essere utilizzati solo sotto la supervisione di un medico e in combinazione con cambiamenti dello stile di vita.
  • Chirurgia bariatrica: Solo nei casi di obesità grave in cui altre opzioni terapeutiche non hanno avuto successo, la chirurgia bariatrica può essere considerata. Questo tipo di intervento chirurgico riduce la dimensione dello stomaco o modifica il percorso dell’apparato digerente per ridurre l’assunzione di cibo.

È importante ricordare che ogni individuo è unico, e ciò che funziona per una persona potrebbe non funzionare per un’altra.

pastedGraphic.png Istituto Superiore di Sanità

EpiCentro – L’epidemiologia per la sanità pubblica

In Italia

Statistiche correnti

18 maggio 2017 – Secondo il rapporto Osservasalute 2016, che fa riferimento ai risultati dell’Indagine Multiscopo dell’Istat “Aspetti della vita quotidiana” emerge che, in Italia, nel 2015, più di un terzo della popolazione adulta (35,3%) è in sovrappeso, mentre una persona su dieci è obesa (9,8%); complessivamente, il 45,1% dei soggetti di età ≥18 anni è in eccesso ponderale.

Come negli anni precedenti, le differenze sul territorio confermano un gap Nord-Sud in cui le Regioni meridionali presentano la prevalenza più alta di persone maggiorenni obese (Molise 14,1%, Abruzzo 12,7% e Puglia 12,3%) e in sovrappeso (Basilicata 39,9%, Campania 39,3% e Sicilia 38,7%) rispetto a quelle settentrionali (obese: PA di Bolzano 7,8% e Lombardia 8,7%; sovrappeso: PA di Trento 27,1% e Valle d’Aosta 30,4%).

In Europa

18 maggio 2017 – Nella Regione europea dell’Oms, nel 2013, oltre il 50% della popolazione adulta era in sovrappeso e oltre il 20% obesa.

Dalle ultime stime fornite dai Paesi Ue emerge che il sovrappeso e l’obesità affliggono, rispettivamente, il 30-70% e il 10-30% degli adulti.

Nel mondo

18 maggio 2017 – Secondo i dati forniti dall’Organizzazione mondiale della sanità (Oms), il numero di persone obese nel mondo è raddoppiato a partire dal 1980.

Nel 2014 oltre 1,9 miliardi di adulti erano in sovrappeso, tra cui oltre 600 milioni obesi.

 

QUANTO È DIFFUSA L’OBESITÀ IN ITALIA?

Per l’Istat il 34,2% degli italiani è in sovrappeso ed il 12,0% obeso, mentre il 50,9% dichiara di essere in condizione di normopeso. 

In tutto, secondo l’Istituto nazionale di statistica, sono oltre 25 milioni le persone in eccesso di peso in Italia, ovvero più del 46 per cento degli adulti (oltre 23 milioni di persone), e il 26,3 per cento tra bambini e adolescenti di 3-17 anni (2 milioni e 200mila persone).

L’OBESITÀ NEL MONDO

La diffusione dell’obesità nel mondo da qualche anno ha superato il record: più di un miliardo di persone nel mondo sono obese. 

Tra queste, 650 milioni sono adulti, 340 milioni adolescenti e 39 milioni bambini.

Di questo passo, l’OMS stima che entro il 2025, circa altri 167 milioni di persone potrebbero incrementare la già spaventosa cifra, perché in sovrappeso o obese.

Per capire perché quanto questo significhi in termini di salute, basti pensare che secondo lo studio Global Burden of Disease, pubblicato sulla rivista medica The Lancet, solo nel 2017 4,7 milioni di persone sono morte prematuramente a causa dell’obesità.

Per intenderci, è circa 4 volte il numero di morti in incidenti stradali e quasi 5 volte il numero di morti per HIV/AIDS avvenute nello stesso anno.

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