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Malattie associate a dieta scorretta

MALATTIE ASSOCIATE A DIETA SCORRETTA

Ecco l’elenco delle 20 malattie più importanti associate ad una dieta scorretta, in ordine decrescente di importanza:

  1. Malattie cardiache.
  2. Diabete di tipo 2.
  3. Obesità.
  4. Cancro.
  5. Ictus.
  6. Malattie respiratorie.
  7. Malattie renali.
  8. Malattie del fegato.
  9. Depressione.
  10. Demenza.
  11. Artrite.
  12. Malattie della tiroide.
  13. Osteoporosi.
  14. Cataratta.
  15. Malattie dell’apparato digerente.
  16. Malattie autoimmuni.
  17. Malattie neurodegenerative.
  18. Disturbi alimentari.
  19. Allergie alimentari
  20. Carie dentale.

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1. Malattie cardiache

Infarto del miocardio, angina pectoris, ipertensione arteriosa e tutte le malattie cardiovascolari a base arteriosclerotica, possono essere determinate o aiutate nella loro progressione da una dieta scorretta e ricca di zuccheri semplici, carboidrati raffinati, grassi saturi e sale. 

L’utilizzo eccessivo di tali alimenti è quasi sempre alla base dell’aumento del colesterolo LDL (“cattivo”) nelle arterie.

Contribuisce ad elevare i valori pressori e in definitiva all’aumento delle placche arteriosclerotiche. 

L’infarto, l’angina, la morte improvvisa, l’ipertensione arteriosa sono le più importanti patologie che seguono al processo arteriosclerotico. 

Le buone regole alimentari prevedono: 

  • riduzione del consumo di sale, 
  • evitare i prodotti da forno raffinati (pane, biscotti, krakers, merendine, cornetti e cereali da prima colazione), 
  • preferire la pasta integrale alla pasta bianca, 
  • abolire le bevande zuccherate e i superalcolici, 
  • ridurre gli alcolici, 
  • preferire le cotture al vapore, 
  • prediligere i condimenti semplici al pomodoro e verdure, 
  • abbondare in ortaggi, frutta e legumi, 
  • consumare sempre cibo vero, prodotti alimentari non industriali.

2. Diabete mellito tipo 2

Il diabete mellito tipo 2 è una malattia cronica caratterizzata da alti livelli di zucchero nel sangue.

Sebbene il diabete possa essere causato da diversi fattori, tra cui l’età, la genetica e lo stile di vita, l’alimentazione scorretta può essere un fattore importante nell’insorgenza della malattia.

In particolare, una dieta ricca di zuccheri semplici, carboidrati raffinati e grassi saturi può aumentare il rischio di sviluppare il diabete di tipo 2.

Questi alimenti possono causare picchi di zucchero nel sangue, causando un aumento dell’insulina prodotta dal pancreas per regolare i livelli di zucchero.

Con il tempo, l’eccesso di insulina può portare alla resistenza insulinica, che può portare allo sviluppo del diabete di tipo 2.

D’altra parte, una dieta sana ed equilibrata può aiutare a prevenire o gestire il diabete di tipo 2.

Una dieta sana dovrebbe includere una varietà di alimenti come verdure, frutta, cereali integrali, proteine magre e grassi sani come quelli contenuti negli oli vegetali, avocado e frutta secca.

Questi alimenti possono aiutare a regolare i livelli di zucchero nel sangue, migliorare la sensibilità all’insulina e ridurre il rischio di complicanze associate al diabete.

Per prevenire o gestire il diabete di tipo 2, è importante evitare i cibi ad alto contenuto di zuccheri semplici e carboidrati raffinati, come bevande zuccherate, caramelle e dolci, pane bianco e pasta raffinata.

Inoltre, è importante mantenere un peso sano, fare attività fisica regolare e seguire le raccomandazioni del proprio medico o dietista per una dieta sana ed equilibrata.

3. Obesità

L’obesità è una condizione in cui il corpo accumula una quantità eccessiva di grasso.

Può aumentare il rischio di sviluppare una serie di malattie croniche, come il diabete di tipo 2, le malattie cardiovascolari e alcuni tipi di cancro.

Una dieta scorretta, associata ad uno stile di vita sedentario, è una delle principali cause dell’obesità.

Una dieta ricca di calorie, grassi saturi e zuccheri può portare a un aumento di peso e all’obesità.

Alimenti ad alto contenuto di calorie come bevande zuccherate, snack salati, cibi fritti e fast food, se consumati regolarmente, possono portare ad un eccesso di calorie che il corpo immagazzina come grasso.

D’altra parte, una dieta sana ed equilibrata, che comprende una varietà di alimenti come verdure, frutta, cereali integrali, proteine magre e grassi sani, può aiutare a mantenere un peso sano.

Questi alimenti forniscono nutrienti essenziali e possono aiutare a controllare l’appetito, poiché i cibi ricchi di fibre e proteine possono aiutare a mantenere la sazietà per più tempo.

Per prevenire l’obesità o gestire il peso, è importante fare scelte alimentari consapevoli e limitare il consumo di cibi ad alto contenuto di calorie, grassi saturi e zuccheri.

Inoltre, è importante fare attività fisica regolare per aiutare a bruciare calorie e mantenere un peso sano.

Un medico o un dietista possono fornire consigli personalizzati su una dieta sana ed equilibrata e un piano di attività fisica.

4. Cancro (in particolare quello del colon-retto)

L’alimentazione può influire sul rischio di sviluppare alcuni tipi di cancro.

In particolare, una dieta ricca di grassi saturi e carne rossa, zuccheri semplici e calorie è stata associata ad un aumento di alcuni tipi di cancro, tra cui:

  • Cancro al colon-retto: uno stile di vita sedentario e una dieta ricca di grassi saturi, carne rossa e lavorata, possono aumentare il rischio di sviluppare il cancro del colon e del retto.
  • Cancro al seno: il consumo eccessivo di alcolici, cibi ricchi di zuccheri e grassi, cibi trasformati e trattati, sono fattori che possono aumentare il rischio di sviluppare il cancro al seno.
  • Cancro al pancreas: una dieta ricca di carne rossa, fritti, zuccheri e grassi saturi può aumentare il rischio di sviluppare il cancro al pancreas.
  • Cancro alla vescica: il consumo di alimenti che contengono additivi artificiali come coloranti e conservanti, può aumentare il rischio di sviluppare il cancro alla vescica.
  • Cancro all’esofago: il consumo di cibi troppo caldi o piccanti, fumo e alcol possono aumentare il rischio di sviluppare il cancro all’esofago

Inoltre, una dieta povera di frutta e verdura può aumentare il rischio di sviluppare cancro del tratto respiratorio superiore, della bocca, della gola, dell’esofago e dello stomaco.

Ciò è probabilmente dovuto alla mancanza di antiossidanti e altri composti protettivi presenti in questi alimenti.

D’altra parte, una dieta sana ed equilibrata che includa una varietà di frutta, verdura, cereali integrali, legumi e fonti proteiche magre come il pesce e il pollame può aiutare a ridurre il rischio di cancro.

Alcuni alimenti, come i broccoli, le carote, le cipolle, il cavolfiore, i pomodori e la frutta secca, sono particolarmente ricchi di composti protettivi come i carotenoidi, gli antiossidanti e i fitochimici.

Infine, evitare il consumo di alcol e il fumo di sigaretta, associati a un alto rischio di cancro, può contribuire a prevenire la malattia.

In generale, mantenere uno stile di vita sano ed equilibrato, combinato con l’adozione di sane abitudini alimentari, può aiutare a ridurre il rischio di sviluppare il cancro e promuovere una buona salute generale.

5. Ictus

L’ictus, anche noto come attacco cerebrale, è una condizione medica grave che si verifica quando il flusso di sangue al cervello viene interrotto o ridotto.

Una delle principali cause dell’ictus è l’aterosclerosi, una malattia in cui le arterie si restringono a causa dell’accumulo di placca.

Una dieta scorretta, ricca di grassi saturi, colesterolo e sale, può contribuire allo sviluppo dell’aterosclerosi e aumentare il rischio di ictus.

Ad esempio, il consumo di cibi fritti, snack salati, carne rossa e latticini ad alto contenuto di grassi saturi può aumentare il livello di colesterolo nel sangue e contribuire allo sviluppo della placca nelle arterie.

Inoltre, un’elevata assunzione di sale può aumentare la pressione sanguigna, un altro fattore di rischio per l’ictus.

D’altra parte, una dieta sana ed equilibrata può aiutare a prevenire l’ictus.

Alimenti come frutta, verdura, cereali integrali, pesce, legumi e oli vegetali possono ridurre il rischio di ictus poiché forniscono nutrienti essenziali e riducono il colesterolo e la pressione sanguigna.

In particolare, gli acidi grassi omega-3 presenti nel pesce possono avere un effetto protettivo sul cuore e sul cervello.

In generale, per prevenire l’ictus è importante seguire una dieta sana ed equilibrata, limitare il consumo di grassi saturi, colesterolo e sale, e aumentare l’assunzione di frutta, verdura, cereali integrali, pesce e legumi.

Inoltre, è importante mantenere un peso sano, fare attività fisica regolare e controllare la pressione sanguigna e il livello di colesterolo con regolarità.

6. Malattie respiratorie

Non ci sono malattie polmonari direttamente causate da un’alimentazione scorretta, ma una dieta poco sana può comunque aumentare il rischio di sviluppare alcune di queste patologie o peggiorare la loro gravità.

Ad esempio:

  • Asma: alcune ricerche hanno suggerito che una dieta ricca di grassi saturi, zuccheri e cibi trasformati potrebbe aumentare il rischio di sviluppare l’asma. Inoltre, alcune persone con asma potrebbero essere sensibili ad alcuni alimenti, come latticini, uova, grano, soia e arachidi.
  • BPCO: la BPCO (Broncopneumopatia Cronica Ostruttiva) è una malattia polmonare cronica causata principalmente dal fumo di tabacco, ma una dieta scorretta può peggiorare i sintomi. Ad esempio, una dieta ricca di grassi saturi può aumentare l’infiammazione nei polmoni, peggiorando la funzionalità polmonare.
  • Fibrosi polmonare: la fibrosi polmonare è una malattia polmonare grave che colpisce il tessuto polmonare. Non esiste un legame diretto tra la dieta e la fibrosi polmonare, ma una dieta ricca di zuccheri e grassi saturi può aumentare l’infiammazione e peggiorare i sintomi.

In generale, una dieta equilibrata e sana può aiutare a prevenire molte malattie e migliorare la salute dei polmoni.

Ad esempio, mangiare molta frutta e verdura, cereali integrali e proteine magre può aiutare a ridurre l’infiammazione e migliorare la funzionalità polmonare.

7. Malattie renali

Esistono alcune malattie renali che possono essere influenzate da un’alimentazione scorretta.

Ecco alcuni esempi:

  • Malattia renale cronica (MRC): una dieta ricca di proteine, grassi saturi e sale può aumentare il rischio di sviluppare la MRC. In particolare, il consumo eccessivo di cibi ad alto contenuto proteico, come carne, pesce e latticini, può aumentare lo stress sui reni, peggiorando la loro funzione.
  • Calcoli renali: i calcoli renali sono cristalli duri formati da minerali e sali che si accumulano nei reni. Una dieta ricca di sale, proteine animali e zuccheri può aumentare il rischio di sviluppare i calcoli renali, in quanto questi alimenti possono aumentare il livello di calcio, ossalato e urato nelle urine.
  • Nefrite: la nefrite è un’infiammazione dei reni che può essere causata da molte condizioni diverse, tra cui alcune malattie autoimmuni. Tuttavia, una dieta poco sana può aumentare il rischio di sviluppare l’infiammazione renale. Ad esempio, il consumo eccessivo di alimenti ad alto contenuto di grassi saturi, sale e zuccheri può aumentare l’infiammazione in tutto il corpo, compresi i reni.

In generale, una dieta equilibrata e sana può aiutare a prevenire molte malattie renali.

Ad esempio, mangiare molta frutta e verdura, cereali integrali e proteine magre può aiutare a ridurre il rischio di sviluppare la MRC e i calcoli renali.

Inoltre, limitare il consumo di sale, zuccheri e grassi saturi può aiutare a ridurre l’infiammazione nei reni e migliorare la loro funzione.

8. Malattie del fegato

Il fegato svolge molte funzioni importanti nel nostro corpo, tra cui la produzione di bile per aiutare la digestione dei grassi, la sintesi di proteine e l’eliminazione delle sostanze tossiche dal sangue.

Una dieta scorretta può influire sulla salute del fegato e aumentare il rischio di sviluppare diverse malattie epatiche. Ecco alcuni esempi:

  • Malattia del fegato grasso non alcolica (NAFLD): la NAFLD è una condizione caratterizzata dall’accumulo di grasso nel fegato, che può causare danni a lungo termine. Una dieta ricca di grassi saturi e zuccheri può aumentare il rischio di sviluppare la NAFLD, in quanto questi alimenti possono contribuire all’accumulo di grasso nel fegato.
  • Epatite: l’epatite è un’infiammazione del fegato che può essere causata da infezioni virali, ma anche da altri fattori come l’uso di alcol, droghe e farmaci. Una dieta poco sana può aumentare il rischio di sviluppare l’epatite, in quanto alcuni alimenti possono danneggiare il fegato o peggiorare l’infiammazione. In particolare, il consumo eccessivo di alcol e cibi ad alto contenuto di grassi saturi può aumentare il rischio di danneggiamento del fegato.
  • Cirrosi epatica: la cirrosi epatica è una malattia cronica del fegato caratterizzata dalla formazione di tessuto cicatriziale che sostituisce il tessuto epatico sano. Una dieta scorretta può aumentare il rischio di sviluppare la cirrosi epatica, in quanto alcuni alimenti possono contribuire all’accumulo di grasso e alla formazione di tessuto cicatriziale. In particolare, il consumo eccessivo di alcol e di cibi ad alto contenuto di grassi saturi può aumentare il rischio di sviluppare la cirrosi epatica.

In generale, una dieta equilibrata e sana può aiutare a prevenire molte malattie del fegato.

Ad esempio, mangiare molta frutta e verdura, cereali integrali e proteine magre può aiutare a ridurre il rischio di sviluppare la NAFLD e la cirrosi epatica.

Limitare il consumo di alcol, zuccheri e grassi saturi può aiutare a proteggere il fegato e prevenire l’infiammazione.

9. Depressione

La depressione è una malattia mentale che può essere influenzata da molteplici fattori, tra cui l’alimentazione.

Infatti, una dieta scorretta può aumentare il rischio di depressione e peggiorare i sintomi in chi già ne soffre.

Ad esempio, una dieta ricca di grassi saturi e zuccheri può aumentare l’infiammazione nel corpo e influire negativamente sulla salute mentale.

Inoltre, una dieta povera di nutrienti essenziali come vitamine e minerali può ridurre la funzione cerebrale e peggiorare i sintomi della depressione.

D’altra parte, una dieta sana ed equilibrata, ricca di nutrienti come frutta, verdura, cereali integrali, legumi, pesce e noci, può migliorare la salute mentale e prevenire la depressione.

Ancora, alcuni studi hanno suggerito che l’assunzione di acidi grassi omega-3, presenti soprattutto nel pesce, può avere un effetto positivo sulla salute mentale e ridurre i sintomi della depressione.

In generale, per prevenire la depressione e migliorare la salute mentale:

  • è importante seguire una dieta sana ed equilibrata
  • bisogna limitare il consumo di alimenti ad alto contenuto di grassi saturi e zuccheri
  • è necessario aumentare l’assunzione di frutta, verdura, cereali integrali, pesce e legumi
  • inoltre, è importante mantenere uno stile di vita attivo, fare attività fisica regolare e gestire lo stress con tecniche di rilassamento come lo yoga o la meditazione.

10. Demenza

Esistono alcune malattie neurogene che possono essere influenzate da un’alimentazione scorretta. Ecco alcuni esempi:

  • Malattie neurodegenerative come l’Alzheimer e il morbo di Parkinson: ci sono prove che una dieta poco sana, caratterizzata da un alto consumo di grassi saturi, colesterolo e zuccheri, può aumentare il rischio di sviluppare queste malattie. Al contrario, una dieta ricca di frutta, verdura, cereali integrali, pesce e frutta secca può aiutare a prevenire queste malattie.
  • Sclerosi multipla: la sclerosi multipla è una malattia autoimmune che colpisce il sistema nervoso centrale. Ci sono alcune prove che una dieta ricca di grassi saturi e povera di vitamina D può aumentare il rischio di sviluppare la sclerosi multipla. Al contrario, una dieta ricca di frutta, verdura, cereali integrali e pesce può aiutare a prevenire questa malattia.
  • Epilessia: l’epilessia è una condizione caratterizzata da convulsioni ricorrenti. Ci sono alcune prove che una dieta chetogenica, che è una dieta molto povera di carboidrati e ricca di grassi, può aiutare a ridurre la frequenza delle convulsioni in alcune persone con epilessia refrattaria ai farmaci.
  • Demenza: è una malattia neurodegenerativa che colpisce il cervello e può causare problemi di memoria, di pensiero e di comportamento. Anche l’alimentazione può influenzare il rischio di sviluppare la demenza e il suo decorso. In particolare, una dieta ricca di grassi saturi e zuccheri può aumentare il rischio di sviluppare la demenza, mentre una dieta sana ed equilibrata può ridurre tale rischio. Ad esempio, alcuni studi hanno suggerito che una dieta mediterranea, ricca di frutta, verdura, cereali integrali, legumi, pesce e noci, può ridurre il rischio di sviluppare la demenza. Inoltre, alcuni nutrienti possono avere un effetto protettivo sul cervello e ridurre il rischio di demenza. Ad esempio, l’assunzione di acidi grassi omega-3, presenti soprattutto nel pesce, può avere un effetto positivo sulla funzione cerebrale e ridurre il rischio di demenza. Altri nutrienti importanti per la salute del cervello sono la vitamina E, il folato e la vitamina B12. D’altra parte, una dieta povera di nutrienti essenziali può aumentare il rischio di demenza e peggiorare i sintomi in chi già ne soffre. Ad esempio, la carenza di vitamina B12 può causare problemi di memoria e di pensiero.

In generale, per prevenire la demenza e le altre malattie neurogene e migliorare la salute del cervello:

  • è importante seguire una dieta sana ed equilibrata,
  • limitare il consumo di alimenti ad alto contenuto di grassi saturi e zuccheri
  • aumentare l’assunzione di frutta, verdura, cereali integrali, pesce e legumi
  • è importante mantenere uno stile di vita attivo, fare attività fisica regolare e stimolare il cervello con attività mentali come la lettura, il gioco e la conversazione.

11. Artrite

Ci sono alcune evidenze che suggeriscono che una dieta poco sana, caratterizzata da un alto consumo di cibi processati, grassi saturi, zuccheri e sale, possa aumentare il rischio di sviluppare alcune forme di artrite.

In particolare, l’artrite reumatoide e l’osteoartrite sono due condizioni che possono essere influenzate dall’alimentazione.

L’artrite reumatoide è una malattia autoimmune caratterizzata da infiammazione delle articolazioni.

Alcune ricerche suggeriscono che una dieta ricca di grassi saturi e povera di antiossidanti e acidi grassi omega-3 può aumentare il rischio di sviluppare l’artrite reumatoide.

Al contrario, una dieta ricca di frutta, verdura, cereali integrali, legumi, pesce e oli vegetali può aiutare a prevenire o ridurre i sintomi dell’artrite reumatoide.

L’osteoartrite è una forma di artrite che colpisce le articolazioni e può essere causata da una combinazione di fattori genetici, invecchiamento e lesioni articolari.

Anche in questo caso, una dieta poco sana può aumentare il rischio di sviluppare la malattia.

Ad esempio, il consumo eccessivo di zuccheri può provocare infiammazione a livello articolare, mentre il consumo eccessivo di sale può aumentare il rischio di sviluppare l’osteoporosi.

Al contrario, una dieta ricca di antiossidanti, vitamina D e calcio può aiutare a prevenire o ridurre i sintomi dell’osteoartrite.

In generale, una dieta equilibrata e sana, caratterizzata da una varietà di alimenti nutrienti, può aiutare a prevenire molte malattie, compresa l’artrite.

Tuttavia, è importante notare che ogni persona ha esigenze nutrizionali diverse e che una dieta equilibrata dovrebbe essere personalizzata in base alle esigenze individuali.

Inoltre, la dieta da sola non è in grado di curare l’artrite, ma può essere utilizzata come parte di un approccio integrato per gestire la condizione.

12. Malattie tiroidee

L’alimentazione può influenzare il funzionamento della tiroide, una ghiandola a forma di farfalla situata nella parte anteriore del collo che produce ormoni importanti per il metabolismo del nostro corpo.

Ecco alcune malattie tiroidee che possono essere influenzate dall’alimentazione:

  • Ipotiroidismo: l’ipotiroidismo è una condizione in cui la tiroide produce meno ormoni tiroidei del necessario per il corpo. Una carenza di iodio è la causa più comune di ipotiroidismo in tutto il mondo. Il consumo di cibi ricchi di iodio, come alghe marine, pesce, uova e latte, può aiutare a prevenire questa malattia.
  • Iper tiroideo: l’ipertiroidismo è una condizione in cui la tiroide produce troppi ormoni tiroidei, accelerando il metabolismo del corpo. Una dieta povera di iodio può essere una delle cause di questa malattia, ma altre cause includono alcune patologie autoimmuni. In alcuni casi, il consumo eccessivo di alimenti contenenti caffeina o altri stimolanti può aggravare i sintomi dell’ipertiroidismo.
  • Tiroidite autoimmune: la tiroidite autoimmune è una malattia in cui il sistema immunitario attacca la tiroide, causando infiammazione e danni. Una dieta equilibrata e sana, ricca di frutta, verdura, cereali integrali, proteine magre e grassi sani, può aiutare a mantenere un sistema immunitario sano e prevenire l’infiammazione a livello della tiroide.

In generale, una dieta equilibrata e sana, che fornisce tutti i nutrienti necessari al corpo, può aiutare a prevenire molte malattie tiroidee.

È importante consumare cibi ricchi di iodio, vitamine e minerali, soprattutto se si vive in una zona povera di iodio.

Inoltre, è importante limitare il consumo di cibi ricchi di zuccheri raffinati, grassi saturi e sale, poiché questi possono avere un impatto negativo sulla salute della tiroide e sul metabolismo.

Tuttavia, ogni persona ha esigenze nutrizionali diverse e le diete devono essere personalizzate in base alle esigenze individuali.

In caso di sintomi o sospetta malattia tiroidea, è sempre importante consultare un medico.

13. Osteoporosi

L’osteoporosi è una condizione caratterizzata da una riduzione della densità minerale ossea, che può aumentare il rischio di fratture e altre complicanze.

L’alimentazione può influenzare lo sviluppo dell’osteoporosi in diversi modi:

  • Carenza di calcio: il calcio è uno dei principali nutrienti necessari per la salute delle ossa. Se l’apporto di calcio attraverso l’alimentazione è insufficiente, il corpo può prelevare il calcio dalle ossa per mantenere i livelli di calcio nel sangue. Una dieta ricca di alimenti contenenti calcio, come latticini, verdure a foglia verde, noci e semi, può aiutare a prevenire la carenza di calcio.
  • Carenza di vitamina D: la vitamina D aiuta il corpo ad assorbire il calcio dall’alimentazione e a mantenere la salute delle ossa. La carenza di vitamina D può aumentare il rischio di osteoporosi. La fonte principale di vitamina D è l’esposizione alla luce solare, ma è anche possibile ottenere vitamina D attraverso l’alimentazione, come uova, pesce e prodotti lattiero-caseari arricchiti.
  • Eccesso di sodio: un consumo eccessivo di sodio può aumentare la perdita di calcio nelle urine e ridurre l’assorbimento di calcio dal tratto intestinale, aumentando il rischio di osteoporosi. Limitare il consumo di sale e alimenti ricchi di sodio può aiutare a prevenire questa condizione.
  • Eccesso di alcol: un consumo eccessivo di alcol può interferire con l’assorbimento di calcio e ridurre la produzione di vitamina D, aumentando il rischio di osteoporosi.

Inoltre, una dieta equilibrata e sana, che fornisce tutti i nutrienti necessari al corpo, può aiutare a prevenire l’osteoporosi.

È importante consumare alimenti ricchi di calcio e vitamina D, limitare il consumo di sale e alimenti ricchi di sodio, e ridurre il consumo di alcol.

Tuttavia, è importante sottolineare che l’osteoporosi è una malattia multifattoriale e l’alimentazione è solo uno dei fattori che possono influenzare lo sviluppo della malattia.

Altri fattori di rischio includono l’età, il sesso, la storia familiare di osteoporosi, la mancanza di attività fisica, l’uso di farmaci e alcune patologie.

In caso di sospetta osteoporosi, è importante consultare un medico.

14. Malattie della cataratta

La cataratta è una malattia dell’occhio caratterizzata dalla perdita di trasparenza del cristallino, la lente naturale dell’occhio, che può portare a una visione sfocata e offuscata.

L’alimentazione può influire sulla salute degli occhi e sulla prevenzione della cataratta in diversi modi:

  • Antiossidanti: gli antiossidanti, come la vitamina C ed E, possono proteggere le cellule dell’occhio dallo stress ossidativo e dai danni dei radicali liberi, che possono causare o aggravare la cataratta. Alimenti ricchi di antiossidanti includono frutta, verdura a foglia verde, noci e semi.
  • Carotenoidi: i carotenoidi, come la luteina e la zeaxantina, sono pigmenti naturali presenti in alcune verdure, come spinaci, broccoli, peperoni e cavolo, e sono associati a un minor rischio di cataratta. Si pensa che questi nutrienti agiscano proteggendo la retina dagli effetti dannosi della luce blu e dei radicali liberi.
  • Grassi saturi: l’eccesso di grassi saturi nell’alimentazione può aumentare il rischio di cataratta. Al contrario, una dieta equilibrata e a basso contenuto di grassi saturi può contribuire a prevenire la cataratta.
  • Zucchero: l’eccesso di zucchero nell’alimentazione può aumentare il rischio di cataratta. Alcune ricerche hanno suggerito che l’alto consumo di zucchero può aumentare i livelli di glucosio nel sangue e nel cristallino, causando danni ossidativi.

Inoltre, una dieta equilibrata e sana può aiutare a prevenire l’obesità, il diabete e altre patologie che possono aumentare il rischio di cataratta.

In generale, una dieta ricca di frutta, verdura, cereali integrali, legumi e proteine magre può aiutare a proteggere la salute degli occhi e prevenire la cataratta.

Tuttavia, è importante sottolineare che la cataratta è una malattia multifattoriale e l’alimentazione è solo uno dei fattori che possono influenzare lo sviluppo della malattia.

Altri fattori di rischio includono l’età, la genetica, l’esposizione ai raggi UV e altre patologie oculari. In caso di sospetta cataratta, è importante consultare un medico oftalmologo.

15. Malattie dell’apparato digerente

L’alimentazione scorretta può influire sulla salute dell’apparato digerente in diversi modi e può aumentare il rischio di sviluppare diverse patologie, tra cui:

  • Reflusso gastroesofageo: l’eccesso di cibi grassi, piccanti o acidi può causare il reflusso di acido dallo stomaco nell’esofago, causando bruciore di stomaco, rigurgito e altri sintomi. Anche l’eccesso di alcol, caffeina e cioccolato può contribuire al reflusso gastroesofageo.
  • Ulcere gastriche e duodenali: l’infezione da Helicobacter pylori e l’uso prolungato di farmaci anti-infiammatori non steroidei (FANS) possono aumentare il rischio di ulcere gastriche e duodenali. Inoltre, l’eccesso di alcol e il fumo di sigaretta possono danneggiare la mucosa gastrica e favorire lo sviluppo di ulcere.
  • Colecistite: l’eccesso di cibi grassi e fritti può causare la formazione di calcoli biliari, che possono ostruire la colecisti e causare infiammazione e dolore addominale. Inoltre, una dieta a basso contenuto di fibre e ricca di carboidrati può aumentare il rischio di colelitiasi.
  • Malattie infiammatorie intestinali (MII): le MII, come la malattia di Crohn e la colite ulcerosa, sono patologie croniche dell’apparato digerente caratterizzate da infiammazione e ulcere. L’alimentazione può influire sulla gravità e sulla frequenza delle ricadute delle MII. Alcuni cibi, come il glutine, i latticini e i cibi piccanti, possono peggiorare i sintomi delle MII in alcune persone.
  • Sindrome dell’intestino irritabile (IBS): l’IBS è una patologia dell’apparato digerente caratterizzata da dolore addominale, diarrea, costipazione e altri sintomi. L’alimentazione può influire sulla gravità e sulla frequenza dei sintomi dell’IBS. Alcuni cibi, come i latticini, i cibi piccanti e gli alimenti ad alto contenuto di grassi o di zucchero, possono peggiorare i sintomi dell’IBS in alcune persone.

Per prevenire queste patologie e promuovere la salute dell’apparato digerente, è importante adottare una dieta equilibrata e sana, che includa alimenti ricchi di fibre, come frutta, verdura e cereali integrali.

Bisogna limitare l’eccesso di cibi grassi, piccanti o acidi. Inoltre, è importante bere a sufficienza e limitare l’eccesso di alcol e caffeina, e smettere di fumare.

In caso di sintomi o di sospetta patologia dell’apparato digerente, è importante consultare un medico gastroenterologo.

16. Malattie autoimmuni

Le malattie autoimmuni sono patologie in cui il sistema immunitario attacca erroneamente i tessuti sani del proprio organismo, causando infiammazione e danni.

L’alimentazione può influire sullo sviluppo e sulla gravità delle malattie autoimmuni in diversi modi, anche se la relazione non è ancora completamente compresa.

Alcune malattie autoimmuni che potrebbero essere legate all’alimentazione scorretta includono:

  • Artrite reumatoide: la dieta occidentale ricca di grassi saturi, carne rossa e zuccheri raffinati è stata associata ad un maggior rischio di sviluppare l’artrite reumatoide. Al contrario, una dieta mediterranea ricca di frutta, verdura, pesce e olio d’oliva sembra avere un effetto protettivo.
  • Lupus eritematoso sistemico: alcuni studi suggeriscono che una dieta ricca di cibi ad alto contenuto di grassi e povera di frutta e verdura potrebbe aumentare il rischio di lupus eritematoso sistemico.
  • Malattia celiaca: la malattia celiaca è una patologia autoimmune causata dall’ingestione di glutine, una proteina presente nel grano, nella segale e nell’orzo. La dieta senza glutine è l’unico trattamento disponibile per la malattia celiaca.
  • Sindrome da anticorpi antifosfolipidi: alcuni studi suggeriscono che una dieta ricca di acidi grassi omega-3 potrebbe avere un effetto protettivo contro la sindrome da anticorpi antifosfolipidi.
  • Sclerosi multipla: alcuni studi suggeriscono che una dieta ricca di grassi saturi, zuccheri raffinati e carne rossa potrebbe aumentare il rischio di sclerosi multipla, mentre una dieta ricca di frutta, verdura e cereali integrali sembra avere un effetto protettivo.

Per prevenire o gestire le malattie autoimmuni, è importante adottare una dieta sana ed equilibrata, che includa cibi nutrienti e anti-infiammatori, come frutta, verdura, cereali integrali, legumi, pesce e oli vegetali.

Inoltre, è importante limitare l’eccesso di cibi ad alto contenuto di grassi saturi, zuccheri raffinati e sale.

Evitare il glutine in caso di malattia celiaca o di sensibilità al glutine non celiaca.

Infine, è importante consultare un medico o un nutrizionista per una valutazione personalizzata e per il supporto nella scelta di una dieta adeguata.

17. Malattie Neurodegenerative

Le malattie neurogegenerative più frequenti sono la Malattia di Alzheimer, la Demenza Frontotemporale, il Morbo di Parkinson, la Malattia di Huntington, l’Atassia di Friedreich, la Demenza da corpi di Lewy e la Sclerosi laterale amiotrofica (SLA). 

Determinano la distruzione delle cellule che controllano i sistemi motori e provocano gravi disturbi nel movimento, nell’equilibrio, nel linguaggio, nella respirazione, nell’alimentazione..

Per la maggioranza di loro non vi è alcuna cura; si può cercare di prevenirle, di migliorare i sintomi e alleviare il dolore.

Non vi è una vera e propria possibilità di prevenzione, ma essendo caratterizzate da una lunga fase pre-clinica, possiamo tentare di rallentare l’insorgenza e la progressione.

Una corretta alimentazione, povera di grassi saturi, grassi trans e di colesterolo, di proteine animali, di zuccheri semplici e ricca di fibre, con molta frutta e verdure, frutta secca a guscio, di grassi insaturi, in particolare olio d’oliva e pesce pescato, di antiossidanti, può svolgere il compito di aiutare a prevenire, rallentare e curare tali patologie.

18. Disturbi alimentari

I disturbi alimentari, come l’anoressia nervosa, la bulimia nervosa e il disturbo da alimentazione incontrollata (o binge eating disorder), possono essere causati da molteplici fattori.

Tra questi la predisposizione genetica, fattori psicologici e fattori ambientali come l’alimentazione scorretta.

L’alimentazione scorretta può essere un fattore di rischio per lo sviluppo dei disturbi alimentari in diversi modi, tra cui:

  • Diete restrittive: le diete troppo restrittive o sbilanciate possono innescare l’insorgenza di disturbi alimentari, come l’anoressia nervosa, in cui la persona evita di mangiare cibi considerati “proibiti” o limita drasticamente l’apporto calorico.
  • Stress emotivo: l’alimentazione può diventare un modo per gestire lo stress emotivo, ad esempio attraverso l’abuso di cibo, in particolare di cibi ad alto contenuto di zucchero, grassi e sale. Questo comportamento può portare al disturbo da alimentazione incontrollata.
  • Autostima e immagine corporea: la pressione sociale per conformarsi agli ideali estetici può portare le persone a seguire diete estreme o a sviluppare disturbi alimentari come la bulimia nervosa, in cui la persona consuma grandi quantità di cibo in un breve periodo di tempo e poi induce il vomito o fa uso di lassativi per evitare l’aumento di peso.

Per prevenire o gestire i disturbi alimentari, è importante seguire un’alimentazione sana ed equilibrata, evitare le diete troppo restrittive o sbilanciate e cercare di gestire lo stress emotivo in modi salutari, come lo sport o la meditazione.

In caso di problemi di autostima o immagine corporea, è importante cercare supporto da parte di un professionista qualificato, come uno psicologo o un dietista.

19. Allergie alimentari

Le allergie alimentari non sono direttamente legate ad una alimentazione scorretta, ma possono essere influenzate dalla dieta e da altri fattori ambientali.

Sono causate da una reazione anomala del sistema immunitario del corpo ad una sostanza presente in un alimento, nota come allergene.

Possono essere causate da una varietà di alimenti, tra cui le arachidi, il latte, le uova, il grano, il pesce e i crostacei.

Tuttavia, una dieta scorretta può aumentare il loro rischio in alcune persone, ad esempio:

  • Cibi altamente trasformati: i cibi altamente trasformati possono contenere additivi alimentari, come conservanti, coloranti e aromi artificiali, che possono aumentare il rischio di sviluppare allergie alimentari.
  • Alimenti ad alto contenuto di zucchero e grassi: alcuni studi hanno suggerito che una dieta ad alto contenuto di zucchero e grassi può aumentare il rischio di sviluppare allergie alimentari, probabilmente a causa di un’infiammazione cronica a basso livello causata da una dieta poco salutare.
  • Prodotti geneticamente modificati. L’utilizzo degli OGM può aumentare il rischio di allergie alimentari, poiché questi cibi contengono proteine nuove o modificate che possono essere riconosciute dal sistema immunitario come allergeni.

Per prevenire le allergie alimentari, è importante seguire una dieta equilibrata e variata, evitando cibi altamente trasformati e con additivi artificiali.

In caso di sospetta allergia alimentare, è importante consultare un medico o un allergologo per una diagnosi corretta e per ricevere le giuste indicazioni su cosa mangiare e cosa evitare.

20. Carie dentale

La carie dentale è una malattia causata dalla demineralizzazione dello smalto dentale e della dentina.

E’ determinata dall’azione di acidi prodotti dai batteri presenti sulla superficie dei denti.

Anche se la carie dentale può essere causata da una varietà di fattori, tra cui la genetica e la predisposizione individuale, la dieta può avere un impatto significativo sulla salute dentale.

In particolare, una dieta ad alto contenuto di zuccheri e carboidrati fermentabili può aumentare il rischio di sviluppare carie dentale.

Questi alimenti forniscono un ambiente favorevole alla crescita dei batteri che producono acidi dannosi per lo smalto dei denti.

Gli zuccheri e i carboidrati fermentabili sono spesso presenti in cibi e bevande come dolci, bibite zuccherate, succhi di frutta e cibi altamente processati.

D’altra parte, una dieta ricca di frutta, verdura e alimenti a basso contenuto di zucchero e carboidrati fermentabili può aiutare a prevenire la carie dentale.

Questi alimenti aiutano a pulire i denti e la bocca, riducono la quantità di batteri nocivi e migliorano la salute delle gengive.

Per prevenire la carie dentale, è importante ridurre il consumo di cibi e bevande zuccherate e ad alto contenuto di carboidrati fermentabili.

Bisogna cercare di mantenere una dieta equilibrata e sana.

Inoltre, è importante seguire una buona igiene orale, spazzolando i denti regolarmente e usando il filo interdentale per rimuovere i residui di cibo dai denti e dalle gengive.

Molte malattie possono essere controllate     

con una alimentazione sana

Ci sono molte malattie che possono essere controllate o addirittura prevenute da una alimentazione sana. Ecco alcune delle più comuni:

  1. Malattie cardiache: una dieta ricca di frutta, verdura, cereali integrali, pesce e noci può ridurre il rischio di malattie cardiache. Al contrario, una dieta ricca di grassi saturi, colesterolo e sale può aumentarne il rischio. Limitare l’assunzione di sale e aumentare quella di potassio, magnesio e calcio può aiutare anche a combattere l’ipertensione arteriosa.
  2. Diabete: una dieta sana può aiutare a controllare il diabete. Limitare i carboidrati raffinati, lo zucchero e gli alimenti ad alto indice glicemico può aiutare a mantenere stabile il livello di zucchero nel sangue.
  3. Obesità: una dieta equilibrata e sana può aiutare a mantenere un peso sano e ridurre il rischio di obesità. Ridurre l’assunzione di cibo ad alto contenuto calorico e aumentare l’attività fisica possono aiutare a perdere peso.
  4. Cancro: alcune ricerche suggeriscono che una dieta sana e ricca di frutta, verdura, cereali integrali e alimenti a basso contenuto di grassi può aiutare a ridurre il rischio di alcuni tipi di cancro.
  5. Ictus: la sana alimentazione può rallentare i processi arteriosclerotici e quindi ridurre le possibilità di ictus cerebrale. 
  6. Malattie respiratorie: alcune malattie respiratorie come l’asma e la bronchite possono essere controllate con una dieta sana. Alimenti come frutta, verdura, cereali integrali, noci e semi possono aiutare ad aumentare l’assunzione di antiossidanti e altri nutrienti importanti per la salute delle vie respiratorie.
  7. Malattie renali: una dieta sana può aiutare a ridurre il rischio di malattie renali. Limitare l’assunzione di proteine e di cibi ad alto contenuto di sodio può aiutare a ridurre la pressione sui reni e prevenire il danno renale. 
  8. Malattie del fegato: possono essere prevenute, ma anche curate con l’alimentazione, in particolare con l’astensione e/o limitazione di alcol e grassi saturi. 
  9. Depressione: alcuni studi hanno suggerito che una dieta sana e bilanciata può aiutare a ridurre il rischio di depressione. Alimenti come frutta, verdura, cereali integrali, pesce e noci possono aiutare ad aumentare l’assunzione di nutrienti importanti come le vitamine del gruppo B, l’acido folico e gli acidi grassi omega-3, che possono avere un effetto positivo sulla salute mentale.
  10. Demenza: anche per questa malattia neuro-degenerativa si può ridurre il rischio del suo sviluppo con alimenti naturali e sani.
  11. Artrite: alcune malattie infiammatorie come l’artrite reumatoide e la malattia infiammatoria intestinale possono beneficiare di una dieta sana e bilanciata. Limitare l’assunzione di cibo ad alto contenuto di grassi saturi, zuccheri e carboidrati raffinati e aumentare l’assunzione di alimenti anti-infiammatori come il pesce, gli oli vegetali e le noci può aiutare a ridurre l’infiammazione nel corpo.
  12. Malattie tiroidee: le malattie della tiroide possono essere influenzate dall’alimentazione, in particolare con l’uso appropriato di alimenti con buon contenuto di iodio.
  13. Osteoporosi: una dieta ricca di calcio, vitamina D e proteine può aiutare a prevenire l’osteoporosi. Alimenti come latte, formaggio, yogurt, pesce e uova possono aiutare ad aumentare l’assunzione di calcio e proteine, mentre l’esposizione al sole può aiutare a sintetizzare la vitamina D. 
  14. Malattie della cataratta: anche la salute dell’occhio può essere influenzata in modo positivo da una alimentazione sana (antiossidanti, carotenoidi e pochi zuccheri e grassi saturi).
  15. Malattie gastro-intestinali: alcune malattie digestive come la sindrome del colon irritabile e la gastrite possono essere controllate con una dieta sana. Limitare l’assunzione di alimenti piccanti, grassi, fritti e l’alcol può aiutare a ridurre l’infiammazione nell’intestino e migliorare la digestione. 
  16. Malattie autoimmuni: alcune malattie autoimmuni come il lupus e la sclerosi multipla possono essere controllate con una dieta sana. Alcuni studi suggeriscono che una dieta ricca di antiossidanti e acidi grassi omega-3 può aiutare a ridurre l’infiammazione nel corpo e migliorare i sintomi. 
  17. Malattie neuro-degenerative: alcune ricerche suggeriscono che una dieta sana e ricca di antiossidanti e acidi grassi omega-3 può aiutare a ridurre il rischio di malattie neuro-degenerative come l’Alzheimer e il Parkinson. 
  18. Disturbi alimentari: vanno evitate diete troppo restrittive e non equilibrate.
  19. Allergie alimentari: sono naturalmente influenzate dall’alimentazione.
  20. Carie dentale: evitare zuccheri semplici e bevande zuccherate aiuta in modo determinante alla prevenzione e cura delle carie.

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