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L’Alcol

L’alcol

Il consumo di alcol nelle sue varie forme (vino, birra, superalcolici) fa bene o fa male?

Definizione: L’alcol, o etanolo, è una sostanza chimica presente in molti tipi di bevande alcoliche come birra, vino, liquori, cocktail e superalcolici.

E’ prodotto attraverso la fermentazione di carboidrati come il glucosio e il fruttosio presenti in alimenti come la frutta (uva e altra), i cereali e le patate.

Dopo essere stato ingerito, l’alcol passa rapidamente attraverso lo stomaco dove si assorbe in piccola parte.

Poi raggiunge l’intestino tenue, dove attraverso i vasi sanguigni delle pareti intestinali viene assorbito in maggior  misura.

L’etanolo non può essere utilizzato dalle nostre cellule (neppure come fonte di energia pura).

Viene quindi trasformato in acetaldeide (molto pericolosa) che può accumularsi nelle cellule e danneggiare il loro DNA.

Questa viene trasportata nel fegato che deve continuare a trasformarla con una serie di reazioni fino all’acido acetico.

Queste reazioni dovute al lavoro del fegato formano radicali liberi con conseguente stress ossidativo e danni alle cellule epatiche.

Steatosi epatica (fegato grasso e grosso), epatite (infiammazione del fegato) e cirrosi (malattia cronico-degenerativa del fegato) sono gli esiti dell’abuso di alcol (uso continuato ed eccessivo di vino e/o birra e/o alcolici).

Ma anche un consumo moderato può determinare la formazione di danni gravi: un tumore in vari organi.

Infatti l’etanolo è un irritante delle mucose di bocca, gola, esofago e intestino.

E di conseguenza un potente cancerogeno per bocca, faringe, laringe, esofago, stomaco e colon-retto.

Naturalmente, per colpa dell’alcol, il fegato, oltre a steatosi, epatite e cirrosi, può essere candidato anche a un cancro.

L’alcol è cancerogeno?

L’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) già nel 1988 ha messo in evidenza l’associazione tra l’uso dell’alcol e alcuni tipi di cancro.

Il consumo di alcol è stato associato a un aumentato rischio di sviluppare diversi tipi di cancro, tra cui il cancro al fegato, al seno, alla gola, all’esofago e al colon.

Può danneggiare il DNA delle cellule del corpo, promuovendo la crescita di cellule anomale e il loro sviluppo in tumori.

Il rischio di danni da alcol è maggiore nelle donne. Un suo uso anche limitato può determinare in loro tutti i danni che abbiamo prima elencato.

Inoltre, l’alcol può aumentare la produzione di estrogeni nelle donne, che può aumentare il rischio di cancro al seno.

Ovviamente il rischio cancerogeno aumenta nelle donne, ma anche nell’uomo, se oltre all’alcol si fumano sigarette, si mangia male, si è in sovrappeso o in obesità, se in generale si hanno altri fattori di rischio.

È importante notare che il rischio di sviluppare il cancro aumenta con la quantità di alcol consumata, così come la frequenza e la durata del consumo.

Pertanto, ridurre o evitare il consumo di alcol può contribuire a ridurre il rischio di sviluppare il cancro.

Quali sono gli alimenti alcolici?

In realtà, l’alcol non è un alimento, ma una sostanza che può essere contenuta in varie bevande alcoliche.

Queste bevande sono fatte di una varietà di ingredienti, ma la sostanza alcolica è generalmente prodotta attraverso la fermentazione di zuccheri naturali presenti in frutta, cereali o altri prodotti alimentari.

Esempi di bevande alcoliche includono la birra, il vino, la vodka, il rum, il whisky, il gin, il brandy e molti altri.

La quantità di alcol contenuta in queste bevande varia, ma è generalmente misurata in unità di alcol, come i “standard drink” o “unità alcoliche”.

È importante notare che il consumo eccessivo di bevande alcoliche può essere dannoso per la salute, e che la moderazione è importante per evitare i rischi associati al consumo di alcol.

Quali sono i cibi alcolici?

Non esistono “cibi alcolici” in quanto l’alcol è una sostanza che si trova solo nelle bevande alcoliche.

Tuttavia, alcune ricette possono richiedere l’aggiunta di bevande alcoliche come ingrediente per il loro sapore o come agente di cottura.

       

Ad esempio, il vino può essere usato per preparare salse e stufati, la birra può essere utilizzata per marinare la carne, il brandy o il liquore possono essere utilizzati come aromatizzanti nei dolci o nei dessert.

Tuttavia, la quantità di alcol contenuta in questi cibi generalmente è molto bassa, poiché l’alcol tende a evaporare durante il processo di cottura.

È importante notare che, anche se la quantità di alcol in questi cibi è relativamente bassa, l’aggiunta di bevande alcoliche alle ricette può aumentare il contenuto calorico e può essere dannosa per la salute se consumata in eccesso.

Inoltre, è importante ricordare che l’alcol contenuto in questi cibi potrebbe essere pericoloso per le persone che hanno problemi di salute o che non sono in grado di metabolizzare l’alcol in modo efficace.

Quali danni può provocare l’uso eccessivo di alcol?

L’uso eccessivo di alcol può causare una vasta gamma di danni alla salute, sia a breve che a lungo termine. Alcuni dei danni più comuni includono:

  1. Problemi di salute mentale: l’abuso di alcol può causare depressione, ansia, insonnia e altre condizioni di salute mentale.
  2. Danni al sistema nervoso: l’alcol può causare danni al sistema nervoso, che possono causare problemi di coordinazione, problemi di memoria e difficoltà nella capacità di pensare chiaramente. E’ neurotossico e può accentuare l’atrofia cerebrale (la riduzione progressiva del volume del cervello), accelerandone il ritmo.
  3. Problemi di salute fisica: può causare problemi di salute fisica come l’infiammazione del fegato, la cirrosi, l’ipertensione, l’insufficienza cardiaca, l’ictus, l’ulcera gastrica e il cancro.
  4. Dipendenza: può dare dipendenza, cioè può rendere difficile per una persona smettere di bere o controllare il proprio consumo di alcol.
  5. Problemi sociali: può anche causare problemi sociali come conflitti familiari, problemi lavorativi e difficoltà nelle relazioni.

In generale, l’uso eccessivo di alcol può causare danni irreversibili alla salute e alla vita sociale di una persona.

Pertanto, è importante evitare sicuramente l’abuso di alcol.

Al limite, se proprio non se ne può fare a meno, bere con molta moderazione.

Quanto alcol si può bere?

Non c’è una risposta univoca a questa domanda: l’unica cosa sicura è che fa solo male e anche quantità ridotte possono causare danni gravi.

Non esiste una quantità di alcol sicura da bere; questa dipende anche da molti fattori, come l’età, il peso, il sesso, la salute generale e l’eventuale uso di farmaci o droghe.

Tuttavia, in generale, gli esperti di salute consigliano di non bere alcolici o al massimo di limitare il consumo di alcol a non più di una o due bevande alcoliche al giorno per gli uomini e una bevanda alcolica al giorno per le donne.

È importante notare che “una bevanda alcolica” si riferisce a una quantità standard di alcol, che varia da paese a paese, ma generalmente corrisponde a circa 14 grammi di alcol puro.

Inoltre, è importante ricordare che la moderazione è la chiave per un consumo sicuro di alcol e che, se si sceglie di bere, è importante farlo in modo responsabile e sicuro, evitando di guidare sotto l’effetto dell’alcol e di mettere se stessi o gli altri in pericolo.

Nelle bevande a cosa corrispondono 14 grammi di alcol?

La quantità di alcol presente in una bevanda varia in base al tipo di bevanda alcolica e alla sua gradazione alcolica.

Tuttavia, in generale, circa 14 grammi di alcol corrispondono a:

  • 355 millilitri di birra standard (con una gradazione alcolica dell’5%). N.B.: una bottiglia piccola contiene 330 ml di birra.
  • 148 millilitri di vino (con una gradazione alcolica del 12%). N.B.: Un calice di vino normalmente è di 125 ml.
  • 44 millilitri di liquore o distillato (con una gradazione alcolica del 40%). N.B.: un bicchierino di liquore normalmente è di 40 ml

Quindi il consumo massimo giornaliero di alcol indicato dagli esperti corrisponde a

  • 2 bottigliette di birra o
  • 2 calici di vino o
  • 2 bicchierini di superalcolico.

Oppure, sempre al massimo,

  • 1 calice di vino + 1 bottiglietta di birra o
  • 1 calice di vino + 1 superalcolico o
  • 1 birra e 1 superalcolico.

È importante notare che questi sono solo esempi approssimativi e che la quantità di alcol in una bevanda può variare in base alla marca e alla provenienza.

Inoltre, la quantità di alcol sicura da bere dipende da molti fattori e non dovrebbe essere considerata una regola assoluta per il consumo di alcol.

In Italia, le bevande alcoliche più consumate sono, in ordine decrescente:

  1. Vino: l’Italia è famosa in tutto il mondo per la produzione di vino e il vino è una bevanda alcolica molto popolare nel paese. Il consumo di vino è radicato nella cultura e nella tradizione italiana, ed è spesso accompagnato dai pasti.
  2. Birra: la birra è una bevanda alcolica molto popolare in Italia, soprattutto tra i giovani e durante l’estate. In Italia ci sono molte birrerie artigianali che producono birre di alta qualità.
  3. Aperitivi: gli aperitivi sono bevande alcoliche a basso contenuto alcolico, come il Campari, l’Aperol o il Vermouth, spesso consumate prima dei pasti come aperitivo.
  4. Liquori: in Italia ci sono molte varietà di liquori, come il limoncello, la grappa, l’amaretto e la sambuca, che sono spesso serviti come digestivi.

È importante sottolineare che l’abuso di alcol può essere dannoso per la salute e che l’astensione o il consumo responsabile di bevande alcoliche dovrebbe sempre essere incoraggiato.

Ecco un elenco di alcune delle bevande alcoliche più comuni:

  • Birra: una bevanda alcolica fermentata a base di malto d’orzo, acqua, lievito e luppolo.
  • Vino: una bevanda alcolica ottenuta dalla fermentazione del succo d’uva.
  • Champagne: un tipo di vino frizzante prodotto nella regione francese della Champagne.
  • Sidro: una bevanda alcolica ottenuta dalla fermentazione del succo di mele o di pere.
  • Vermouth: un vino aromatizzato con erbe e spezie.
  • Liquori: bevande alcoliche dolci e aromatiche, come il limoncello, il Bailey’s, la sambuca, l’amaretto, il Grand Marnier, il Cointreau, il triple sec, il Jägermeister, e molti altri.
  • Gin: una bevanda alcolica ottenuta dalla distillazione di grano e aromatizzata con bacche di ginepro e altre erbe e spezie.
  • Rum: una bevanda alcolica ottenuta dalla distillazione della melassa o del succo di canna da zucchero.
  • Tequila: una bevanda alcolica ottenuta dalla distillazione dell’agave.
  • Whisky: una bevanda alcolica ottenuta dalla distillazione di cereali, come l’orzo, il mais, il frumento o la segale.
  • Brandy: una bevanda alcolica ottenuta dalla distillazione del vino.
  • Vodka: una bevanda alcolica ottenuta dalla distillazione di cereali, patate o altre materie prime.

Questo è solo un elenco parziale delle bevande alcoliche più comuni.

Ci sono molte altre bevande alcoliche tradizionali e artigianali che variano da regione a regione e da paese a paese.

E’ sempre meglio bere acqua.

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