scelte dietetiche

LA MANIA DELLE PROTEINE

LA MANIA DELLE PROTEINE

VERITA’, ECCESSI E CONSIGLI PER UNA DIETA SANA 

Sempre più proteine ovunque. Ma servono davvero per dimagrire o “fare massa”? E quali rischi si corrono superata una certa età?

Viviamo in un’epoca in cui le proteine sono diventate protagoniste assolute delle mode alimentari: barrette proteiche, yogurt potenziati, bevande fitness, pasta ad “alto contenuto proteico”. 

Tutto promette muscoli più forti, peso sotto controllo, energia e salute. 

Ma è davvero così semplice? 

E soprattutto, serve davvero a tutti – giovani, atleti, adulti, uomini, donne, anziani – aumentare le proteine nella dieta?

Analizziamo in modo chiaro e approfondito:

  • perché le proteine sono importanti
  • quando (e quanto) serve davvero aumentare il loro consumo
  • i rischi di una dieta iperproteica
  • e quali scelte consapevoli fare per una nutrizione sana, equilibrata e sostenibile.

Proteine: fondamentali, ma non miracolose

Le proteine sono macronutrienti essenziali. Costituiscono muscoli, ossa, pelle, unghie e partecipano a moltissimi processi fisiologici:

  • rafforzano il sistema immunitario
  • trasportano ossigeno (emoglobina) e nutrienti (albumina)
  • regolano la glicemia (insulina, glucagone)
  • accelerano la digestione (enzimi)

Sono inoltre fondamentali per mantenere la massa muscolare, che con l’età tende naturalmente a ridursi. Per questo, dopo i 65 anni, è importante non trascurarle. 

Ma attenzione: aumentare oltre il necessario non significa migliorare la salute. 

Anzi, può essere controproducente. 

Quanto ne servono davvero, e per chi?

La giusta dose di proteine, più vegetali, che animali

Secondo i LARN 2023, il fabbisogno proteico per un adulto sano varia dal 12% al 20% dell’energia totale giornaliera, idealmente tra il 15% e il 17%.
In termini pratici: una porzione moderata di proteine per ogni pasto, bilanciata da carboidrati complessi e verdure, è più che sufficiente per coprire i bisogni quotidiani.

Dopo i 65 anni, può essere utile un lieve aumento, specie in caso di fragilità o perdita di massa muscolare. 

Ma questo non giustifica l’adozione di una dieta iperproteica. 

L’obiettivo è coprire il fabbisogno senza eccessi, scegliendo fonti proteiche sane e varie.

L’illusione della dieta iperproteica

Le diete iperproteiche (oltre il 20–25% dell’energia) sono molto popolari perché sembrano funzionare: fanno dimagrire, danno senso di sazietà e promettono “massa muscolare”. 

Ma si tratta di effetti parziali e transitori, dovuti per lo più al minor apporto calorico spontaneo (i cibi proteici saziano prima).

Tuttavia:

  • non sono sostenibili nel lungo termine
  • non migliorano la salute cardiovascolare
  • possono sovraccaricare i reni
  • sono costose e metabolicamente inefficienti
  • riducono il consumo di altri nutrienti preziosi (come fibre e antiossidanti)

In chi è sopra i 65 anni, questi effetti negativi possono essere ancora più accentuati.

Proteine sì, ma di qualità

Una proteina non vale l’altra.  

PROTEINE VEGETALI vs ANIMALI

Non è solo questione di grammi, ma di origine e composizione.

Le ricerche mostrano che:

  • le proteine vegetali (legumi, frutta secca, tofu, cereali integrali) sono associate a una mortalità inferiore
  • le proteine animali in eccesso, soprattutto da carni rosse e trasformate, aumentano il rischio cardiovascolare e probabilmente anche quello oncologico

Sostituire anche solo il 3–5% delle calorie proteiche animali con proteine vegetali riduce la mortalità complessiva e cardiovascolare. 

E questo beneficio è ancora più rilevante dopo i 65 anni, quando il corpo è meno efficiente nel compensare squilibri alimentari e metabolici.

Carne rossa e tumori: un legame da non ignorare

Il World Cancer Research Fund e numerosi studi epidemiologici indicano una correlazione tra:

  • consumo di carne rossa e processata
  • tumore del colon-retto, e probabilmente anche di altri organi (pancreas, prostata, stomaco)

Questo non significa eliminare del tutto la carne, ma consumarla con moderazione, preferendo fonti proteiche più sicure e più sostenibili, come:

  • legumi
  • pesce azzurro o pesce pescato direttamente in mare
  • uova (senza esagerare)
  • cereali integrali ben combinati

Proteine per dimagrire? Solo una mezza verità

Un grammo di proteine fornisce 4 kcal, esattamente come i carboidrati. 

Quindi non “fanno dimagrire” di per sé. 

Tuttavia, possono aiutare a controllare l’appetito, poiché saziano più rapidamente rispetto agli zuccheri e ai grassi.

Ma questo vantaggio iniziale non basta a giustificare una dieta sbilanciata. 

Il corpo umano è progettato per funzionare con un apporto equilibrato di tutti i macronutrienti:

  • carboidrati complessi per l’energia
  • grassi insaturi per le membrane cellulari
  • proteine per la struttura e la regolazione

Tagliare o esagerare con uno solo di questi pilastri è sempre un errore.

L’equilibrio nel piatto: la visione di MANGIARE CON ARTE

Una regola semplice ed efficace — valida per ogni età, e ancor più dopo i 65 anni — è quella del “piatto equilibrato”:

  • ¼ del piatto con proteine magre (vegetali, pesce, uova)
  • ¼ del piatto con carboidrati integrali (riso, farro, orzo, avena)
  • ½ del piatto con verdure colorate di stagione
  • frutta fresca in piccole quantità a fine pasto

Nessuna demonizzazione, ma neppure idolatrie. 

Mangiare e Nutrirsi con arte significa ascoltare il proprio corpo, scegliere con consapevolezza, evitare gli eccessi e non inseguire le mode.

Dopo i 65 anni, più varietà e meno ossessioni 

Dopo i 65 anni più proteine, ma soprattutto VEGETALI

Per chi ha superato i 65 anni, la vera prevenzione alimentare non sta nell’iper-proteina, ma in una dieta:

  • varia e bilanciata
  • con più proteine vegetali e meno carni trasformate
  • con abbondanti verdure e cereali integrali
  • e con il giusto spazio al gusto, alla convivialità, alla semplicità

Le proteine sono importanti, ma non devono diventare un’ossessione. 

Meglio imparare a mangiare con arte, ascoltando i bisogni reali del corpo e rispettando l’intelligenza della natura.

 

A tutte le età la quantità giusta di proteine (15-17%), ma soprattutto vegetali

(legumi, frutta secca, tofu, pane, pasta e tutti i cereali integrali).

 

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