FRUTTARIANO
Frutta fresca come fonte primaria dell’alimentazione
L’uomo che ha scelto una dieta fruttariana adotta un’opzione dietetica che si basa principalmente sul consumo di frutta, insieme a eventuali altre parti commestibili delle piante come verdura, semi, frutta secca e germogli.
L’alimentazione fruttariana pone un’enfasi particolare sulla frutta fresca come fonte primaria di nutrizione.
Questa scelta può derivare da motivazioni etiche, salute personale o preoccupazioni per l’ambiente.
Alcuni suoi sostenitori credono che il consumo di frutta in forma naturale e non manipolata sia più in linea con l’armonia tra gli esseri umani e la natura.
Può essere suddivisa in diverse varianti.
Alcuni individui seguono una dieta fruttariana cruda, che implica il consumo di frutta cruda e non cotta.
Altri possono includere anche frutta cotta o disidratata.
Alcuni fruttariani possono consumare anche verdura cruda o semi e frutta secca.
La frutta è una fonte ricca di carboidrati, fibre, vitamine, minerali e antiossidanti.
È inoltre relativamente povera in termini di contenuto calorico e grassi.
Può offrire benefici come un elevato apporto di antiossidanti e vitamine, insieme a una maggiore idratazione grazie all’alto contenuto di acqua presente nella frutta.
Tuttavia può presentare molti problemi dal punto di vista nutrizionale.
Alcuni nutrienti essenziali come proteine, vitamina B12, calcio, ferro, zinco e acidi grassi omega-3 possono essere limitati.
Pertanto, è fondamentale pianificare attentamente questa alimentazione per garantire un adeguato apporto di tali nutrienti.
Gli individui che seguono una dieta fruttariana devono prestare particolare attenzione all’equilibrio degli aminoacidi essenziali per assicurarsi di ottenere tutte le proteine necessarie.
Le fonti di proteine per i fruttariani possono includere semi, noci e altra frutta secca, semi oleaginosi, germogli e legumi.
La vitamina B12, che è principalmente presente negli alimenti di origine animale e può rappresentare un problema per i fruttariani.
Perciò è essenziale considerare l’uso di integratori di vitamina B12 per evitarne carenze.
Per quanto riguarda il calcio, alcuni alimenti come verdure a foglia verde scuro, semi di sesamo e mandorle possono fornire una certa quantità di calcio.
Tuttavia, il calcio proveniente dalla frutta può essere limitato.
Potrebbe quindi essere necessario considerare l’uso di integratori o altri alimenti arricchiti di calcio.
L’assunzione di ferro può essere ottimizzata attraverso la frutta ricca di vitamina C, che aiuta l’assorbimento del ferro vegetale.
Gli alimenti come le arance, i kiwi e i pomodori dovrebbero essere consumati insieme a fonti di ferro vegetale come spinaci o lenticchie.
È importante notare che la dieta fruttariana può non essere adatta a tutti e potrebbe non fornire tutti i nutrienti essenziali in quantità sufficienti, con i rischi di seguito elencati:
- carenza di nutrienti essenziali,
- apporto calorico inadeguato,
- variazione dietetica limitata,
- non rispetto delle esigenze individuali.
Prima di fare questa scelta nutrizionale, è consigliabile consultare un dietologo per valutarne la fattibilità e per garantire una pianificazione adeguata dell’alimentazione.