scelte dietetiche

Crudista

CRUDISTA

Alimenti crudi come fonte primaria dell’alimentazione

L’uomo che ha scelto un’alimentazione crudista adotta un’opzione dietetica basata sul consumo di alimenti crudi e non cotti. 

I sostenitori della dieta crudista credono che la cottura degli alimenti possa distruggere nutrienti e enzimi vitali. 

Preferiscono quindi consumare cibi crudi per massimizzare l’apporto di nutrienti e benefici per la salute.

La dieta crudista può includere una vasta gamma di alimenti crudi, tra cui frutta, verdura, noci, semi, germogli, alghe..

Gli alimenti vengono consumati nelle loro forme naturali e non subiscono alcun processo di cottura, cottura al vapore o frittura. 

Alcuni crudisti possono anche utilizzare tecniche come la disidratazione o la fermentazione per preparare alcuni alimenti.

La scelta crudista può offrire benefici come un elevato apporto di vitamine, minerali, antiossidanti, enzimi e fibre. 

Poiché gli alimenti crudi sono generalmente meno elaborati e non contengono additivi artificiali, può anche essere considerata una scelta più naturale e pulita.

Tuttavia, la dieta crudista può presentare alcuni problemi. 

La cottura degli alimenti può rendere alcuni nutrienti più facilmente digeribili e aumentare l’assorbimento di altri. 

Ad esempio, la cottura può facilitare l’assorbimento del licopene presente nei pomodori o aumentare la disponibilità di nutrienti come il ferro e il calcio.

L’alimentazione crudista può essere carente di alcuni nutrienti essenziali se non viene pianificata adeguatamente. 

Ad esempio, tutti i nutrienti proteici, la vitamina B12, il calcio e il ferro, possono essere limitati. 

E’ quindi importante prestare attenzione all’equilibrio nutrizionale e potrebbe essere necessario integrare la dieta con determinati nutrienti o assumere integratori per evitare carenze.

La fonte di proteine per i crudisti di solito frutta secca, semi oleaginosi, legumi germinati, alghe marine e prodotti a base di soia crudi come il tofu. 

È importante combinare diverse fonti proteiche per garantire un apporto adeguato di tutti gli amminoacidi essenziali.

Per quanto riguarda la vitamina B12, che è principalmente presente negli alimenti di origine animale, è utile considerare l’uso di integratori o alimenti fortificati per soddisfare il fabbisogno giornaliero.

Per il calcio, alimenti come le verdure a foglia verde scuro, semi di sesamo, mandorle e alghe possono essere consumati per garantirne un adeguato apporto. 

Tuttavia, per raggiungere le raccomandazioni giornaliere di calcio, potrebbe essere necessario considerare l’uso di integratori o alimenti fortificati.

Per il ferro, gli alimenti come le verdure a foglia verde scuro, le lenticchie, i semi di zucca e i fichi possono essere consumati per soddisfare il fabbisogno giornaliero. 

Ma il ferro vegetale non eme, presente negli alimenti di origine animale, può essere meno facilmente assorbito. 

È consigliabile consumare alimenti ricchi di vitamina C, come agrumi o pomodori, insieme a fonti di ferro vegetale per migliorarne l’assorbimento.

I pericoli, al solito, sono:

  • carenze nutrizionali  
  • difficoltà nella digestione di alcuni alimenti
  • rischio di contaminazione da batteri
  • ridotta biodisponibilità di alcuni nutrienti
  • aumento del rischio di perdita di peso e denutrizione
  • difficoltà nel seguire la dieta a lungo termine
  • impatto negativo sulla qualità della vita sociale

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